5 step+5 consigli
Qui troverete i 3 step fondamentali per godere a pieno questo cocktail tanto semplice quanto in voga ora.
“Le piccole cose hanno la loro importanza: è sempre per le piccole cose che ci si perde.”
F. M. Dostoevskij
Un drink semplice pieno di segreti
Ricordo che i primi Gin Tonic da me ordinati furono drink con poche aspettative, una bevuta semplice e sulla quale c’era poco da pensare. Sembra passata un’eternità visto come oggi in buona parte dei cocktail bar ci sia un’ampia scelta di gin, toniche da abbinare e garnish tra cui scegliere.
Oggi anche dal punto di vista della produzione il trend marcata sia dalle multinazionali che dai brand artigianali è quello del rendere speciale questo binomio vincente, sono sempre più diffuse ricette e suggerimenti, la bottigliera dei vari bar è più fornita che mai di questo alcolico a base di ginepro, infine c’è da segnalare la tendenza ad una proposta commerciale sempre più insistente grazie alla quale brand più recenti riescono a trovare un loro spazio e proporre novità.
Potrei aggiungere qua un lungo elenco di motivi per cui questo cambio è avvenuto, una ragionevole previsione di come andrà nei prossimi anni, svariate informazioni tecniche riguardo alle distinzioni tra le varie categorie di prodotti inclusi in questo ragionamento. Invece no, non ci sarà nulla di tutto ciò, qui stiamo “solo” affrontando il come comportarsi davanti ad un bancone o a casa propria, e quale siano gli step per una degustazione ideale del gin tonic.
Breve guida sul come preparare un gin tonic
Riempire un bicchiere high-ball con ghiaccio, Tumbler alto o balloon se si vuole ottenere una presentazione più coreografica.
Aggiungere il gin, le quantità sono spesso a scelta di chi lo sta preparando, fondamentale la proporzione rispetto alla quantità di acqua tonica.
Passaggio a scelta legato al gusto che si intende dare, qua si possono aggiungere una metà di lime spremuto, una spruzzata di succo di limone oppure delle gocce di angostura. Riempire il bicchiere con acqua tonica e mescolare. Terminare con il garnish scelto.
Per quanto si trati di un cocktail semplice dal punto di vista del numero di ingreidenti e passaggi, la preparazione ne modifica di molto il risultato. iInfatti di questi 5 passaggi il terzo è l’unico opzionale, resta però caldamente consigliato seguire i suggerimenti proposti dai vari produttori, questo perché si tratta sempre di un risultato ottenuto dopo vari esperimenti che sono stati condotti proprio per favorire il consumatore finale o chi prepara il drink, che sia un rametto di rosmarino, una fetta di cetriolo, delle bacche o una fettina di mela il risultato è quello che conta.
I garnish hanno il compito di rendere l’esperienza esaltante, ogni qualvolta ci si avvicina al bichiere ci sarà un impattio olfattivo e visivo, un impego intelligente non andrà a coprire il sapore del gin che viene eslatato dalla tonica ed accompagnato da questi sapori aggiunti a fine preparazione.
I suggerimenti di Red Berry
Come gustare al meglio un cocktail all’apparenza tanto semplice da avere solo due ingredienti principali?
Ecco un suggerimento per ogni passaggio
1) Roteare il ghiaccio nel bicchiere, se necessario aggiungerne altro dopo questa operazione prima di aggiungere il gin. La temperatura del bicchiere è importante e più sarà bassa più sarà rinfrescante il vostro drink.
2)una volta versato il gin, prima di proseguire, bagnatevi le labbra con il gin ed assaporate l’essenza dello stesso, questo sorso sarà meno piacevole del cocktail in sé, resta però un passaggio di rito che permette di apprezzare le qualità del gin scelto. Ancora meglio se senza cannuccia e con il bicchiere freddo.
3)Non caricare mai di altri sapori il cocktail in sé, il gin può essere bevuto con altri mix in cocktail storici e conosciuti, il gin tonic può essere particolare ma mai eccedere con i sapori diversi dal piatto forte: il gin.
4) Le toniche sono diverse tra loro, come per molte bevande non è necessariamente la più costosa la più buona e non è la più particolare la più adatta, il mio suggerimento è di provare vari gin e varie toniche per trovare la combinazione più adatta a voi.
5) informatevi su come predisporre il garnish scelto, i suggerimenti sono solitamente sulla bottiglia o comunque facilmente leggibili, questo perché un gin tonic è accettabile anche quando ci si mette dentro uno spicchio di limone, talvolta però un sforzo in più porta a risultati che ripagheranno, uno zest di limone passato sul bicchiere ed inserito come topping rende la bevuta più agrumata ed estiva.
Conclusione
Io e tutto il team Red Berry ci auguriamo che questa breve e semplice guida sia stata utile e chiara per te che sei
curioso a riguardo.
Il Gin Tonic è un cocktail sempre più in voga, ben presto il non saperlo preparare bene sarà simile al non saper aprire una bottiglia di vino. Quindi che aspetti, leggi, prova, rileggi ed assapora! Ora avete letto tutto ciò che c’è da sapere sul come gustarsi un rinfrescante gin tonic, a casa o al bar. Prima di prepararne uno lasciate qua qualsiasi domanda possa essere utile a voi o ad altri, saremo felici di rispondere appena possibile